NOVITA' PER   LUGLIO  2016.....

 un regolamento europeo, il 609, che introduce una sorta di deregulation e che entrerà in vigore dal 20 Luglio 2016.

Cosa troveremo sugli scaffali a partire dal 20 Luglio 2016?

Intanto va detto che le novità dividono gli interessati, da una parte chi gioisce parlando di semplificazione, dall’altra invece chi ritiene che i celiaci, così come gli intolleranti al lattosio, siano stati abbandonati a sé stessi. Ma proviamo a capire cosa cambia davvero, a iniziare da una domanda rimasta senza risposta: quanto glutine e quanto lattosio devono esserci nei prodotti dedicati, per esempio la pasta o il latte, perché si possano applicare sulla confezione le diciture “senza glutine” e “senza lattosio”?

Il ministero della Salute è intervenuto per chiarire alcuni dubbi.

Per essere etichettato “senza glutine”, un prodotto non potrà contenere oltre 20 ppm (parti per milione), vale a dire 20 milligrammi per ogni chilo di prodotto. In presenza della scritta “con contenuto di glutine molto basso” la sostanza non deve invece superare i 100mg/kg.

Soglia di sicurezza

Evidentemente per il ministero “senza glutine” non equivale a “zero glutine”. Domanda: e i celiaci possono nutrirsi ogni giorno con una sostanza a loro vietata? Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sì, entro una soglia di sicurezza però. La prova è in uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition che fissa in 10 mg al giorno la quota di glutine che si può ingerire la senza che la mucosa intestinale venga danneggiata (pensiamo che una mollica di pane ne contiene all’incirca un milione di mg.).

Una soglia confortante, equivalente per esempio a 250-300 grammi di pasta “senza glutine”.

Ma se “senza glutine” non corrisponde a “zero glutine” è anche perché misurare con precisione il livello di glutine degli alimenti è complicato anche per gli addetti ai lavori, oltre che assai costoso. Come dimostrano i prezzi dei prodotti senza glutine chi li produce non lo fa certo per beneficenza, e dei controlli molto costosi imposti per legge rischierebbero di estromettere molte aziende dal mercato. 

 

 fonte "Dissapore"



Analisi chimiche  di laboratorio dimostrano che ARTEPASTA  produce pasta con contenuto di Glutine 

inferiore a 5 p.p.m.......

Consumate  Artepasta in tutta sicurezza !!!

 

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